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Sono nato a Roma il 30 maggio 1970, originario di Fossalto, provincia di Campobasso, Regione Molise, vivo e lavoro a Roma, sono avvocato e artista, esperto di sviluppo territoriale integrato e turismo sostenibile.
Fin da bambino sto coltivando la passione per la Pittura e per l’Arte, per la Natura e per l’Arte culinaria. Oggi mi sto spingendo fino ai confini dell’Arte olfattiva e dell’Arte edibile, in una continua e appassionante attività di esplorazione, sperimentazione e contaminazione dei cinque sensi con l’Arte, nell’Arte e fuori dall’Arte.
Ho ereditato la mia vena artistica dal bisnonno Federico Orlando e dall’ambiente familiare, sperimentando varie tecniche artistiche assieme a mio padre Antonio, magistrato amministrativo, e allo zio Antonio, nato a Ripabottoni (CB), chimico e farmacista, fratello di mio nonno Pietro. Oggi rielaboro in chiave moderna una particolare tecnica di pittura materica, già esplorata da mio padre negli anni Settanta, che risale però agli anni Sessanta, frutto della geniale intuizione di mio nonno Pietro, nato anch’egli a Ripabottoni (CB), direttore di banca, scomparso nel 1965, che purtroppo non ho mai conosciuto.
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Lo zio Hugo Orlando, fratello di mio nonno Pietro e dello zio Antonio, ha fondato nel 1955 il “Premio Termoli“, ormai giunto alla 64^ edizione, assieme al Maestro Achille Pace, importante artista molisano. Nella Collezione della Galleria Civica di Arte Contemporanea di Termoli, oggi Museo di Arte Contemporanea di Termoli (MACT), è conservata anche un’opera di mio nonno Pietro, dal titolo “Candelabri”, che vinse il Premio nel 1960, cinque anni prima della sua scomparsa. Altre due opere di nonno Pietro dal titolo “Monadi prime basi” e “Rispondenze”, entrambe datate intorno al 1960, hanno partecipato al Premio Termoli tra gli anni 1960 e 1964 e rappresentano il primo esperimento di pittura materica su legno multistrato, di pitto-scultura che costituisce la matrice fondante della mia tecnica.
Altra opera di nonno Pietro dal titolo “Giostra in paese”, datata 1958, è conservata nella Collezione della Banca Nazionale del Lavoro, di cui è stato dirigente, quale Direttore dell’Agenzia di Roma n. 1, Piazza Vittorio Emanuele II, e “Artista in banca”, come risulta dalla rivista “Pagine del Personale” edita dalla BNL del 1958.
Ma è dal bisnonno Federico – nato ad Alvito in Val di Comino, attore comico e scenografo della prestigiosa Compagnia di giro Caputo-Orlando-Tamberlani, assieme al padre Igino Eduardo e al nonno Federigo Maria, poi pittore e affrescatore, allievo del Maestro Francesco Paolo Michetti, abruzzese di Francavilla al mare (CH), nonché decoratore navale presso i Cantieri Ansaldo di Genova negli anni ’20 – che ho ereditato l’estro creativo nell’arte e nell’interior yacht design, verso cui ho indirizzato la mia attività artistica con il progetto Maredentro, per promuovere l’integrazione dell’arte contemporanea nell’abitare tra cielo e mare.
Oggi, pure in assenza dei maestri a me cari, continuo a respirare il profumo dell’Arte in famiglia, spronato dalla mia indole eclettica, curiosa e creativa, sotto lo sguardo attento di mia madre Maria, e con il sostegno appassionato di mia moglie Claudia, laureata in Storia dell’Arte, tento di stimolare costantemente la vivace creatività dei nostri figli Emanuele e Matilde, promettenti giovani artisti.
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Nella incessante attività di sperimentazione iniziata nel 2005 ho sviluppato due filoni diversi, l’uno più figurativo e realista, l’altro più concettuale e astratto, ma pur sempre paralleli, come riflessi delle sue esperienze, delle sue emozioni, dei suoi stati d’animo. Nel 2009 ho fondato il gruppo denominato “Officina Materica”, con cui ho compiuto una complessa sperimentazione di tecniche e linguaggi animati da sofisticate sovrapposizioni di segni e significati che portano l’opera a continui rimandi metaforici collegati a differenti logiche emotive.
Le opere sono frutto di un lavoro manuale faticoso ed intenso, realizzate scalfendo, strappando e levigando il supporto ligneo, in modo da creare mutevoli stratificazioni di vuoti e di pieni. La sabbia, la colla, i colori acrilici aggiungono materia e colore alla base, assorbendo e riflettendo la luce sino a creare straordinari effetti cangianti.
“E’ apparente la staticità della materia … non c’e’ movimento ma vive, come tutte le cose che possiamo plasmare”.
Nel corso della mia attività artistica ho partecipato, tra le altre, alla:
12.ma Mostra Internazionale di Architettura Biennale di Venezia (Arsenale Spazio Thetis, Venezia, 29 agosto – 21 novembre 2010), con l’opera Ipocentro – ora di proprietà della Fondazione Roma ed esposta nel Museo della Collezione privata a Palazzo Sciarra in Via del Corso a Roma.
54.ma Esposizione Internazionale d’Arte Biennale di Venezia (Padiglione Italia – Regione Lazio, Palazzo Venezia, Roma, 24 giugno – 22 settembre 2011), per i 150 anni dell’Unità d’Italia, con l’opera Metalchemica.
2^ Biennale di Genova – Esposizione Internazionale d’Arte contemporanea (Galata Museo del Mare e della Navigazione, Genova, 10-24 Giugno 2017), con l’opera Adaptive Surf.
Nel 2016 ho allestito una mostra personale permanente alla Farnesina, presso il Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale (MAECI), nell’ambito della rassegna “Arte contemporanea alla Farnesina“, completata dal trittico “Paesaggio Dalì“, da me realizzato in collaborazione con il MAECI e il Corpo della Guardia di Finanza per il progetto “L’Arte per l’Arte“.
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Nel 2017 ho avviato il nuovo progetto Adaptive Surf Art per la promozione della cultura marinara, della storia della navigazione, degli sport acquatici, con la mia prima tavola materica, Adaptive Surf, la Tavola di Piero. Dopo il giro d’Italia con la mia tavola, nel 2018, in veste di artista italiano e Ambasciatore culturale di Assonautica Italiana Unioncamere, ho partecipato alla Settimana della Bellezza Italiana di New York presso l’Hotel Michelangelo a Manhattan.
Dal 2021 continuo a “surfare per l’Italia”, in attesa di poter surfare verso l’Europa e gli altri continenti, sull’onda dell’Arte e dello sport per la promozione della Cultura italiana, del Made in Italy, dell’Italian Life Style, e per la promozione del Decennio del Mare delle Nazioni Unite 2021-2030.
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PROFILO PROFESSIONALE
Creativo, eclettico, entusiasta, curioso e appassionato, artista, avvocato e ambasciatore culturale per la promozione della cultura marinara, della tradizione cantieristica, dei mestieri del mare, del restauro di barche d’epoca, della nautica sostenibile, oltre che del mondo rurale e della Transumanza.
Autore dei progetti artistici Maredentro, Adaptive Surf e Tratturo, con i quali promuovo il connubio tra arte e interior yacht design, l’essenza profonda del galleggiamento, le origini dell’andare per mare, assieme ai fondamenti del sistema rurale e del fenomeno culturale, economico e sociale della Transumanza.
Già Ambasciatore culturale di Assonautica Italiana Unioncamere, sono stato coordinatore a livello nazionale per conto di Assonautica dei progetti Museo Navigante, TriSail4all, Rotta di Enea, Appia Day e Tevere Day dal 2017 ad oggi. Nel 2018 ho fondato l’Assonautica Acque Interne Lazio e Tevere per gestire la governance dello sviluppo sostenibile, economico e turistico dei bacini fluviali e lacustri della Regione Lazio, con lo strumento dei Contratti di Fiume, di Lago e di Costa. Nel 2022 ho fondato la DMO H2O Tevere Mare come spin off del progetto Interreg Star Cities per la promozione e lo sviluppo turistico del territorio della Valle del Tevere e del Litorale Romano. Ideatore e promotore del programma interculturale Terra@Mare di Assonautica Italiana, per lo sviluppo territoriale integrato e il turismo sostenibile, costiero e rurale, nautico e fluviale, in Italia, in Europa e nel Mediterraneo.
Figura di raccordo del partenariato internazionale del programma Terre Rurali d’Europa e del piano di salvaguardia della Transumanza, di cui sono partner strategico nella veste di vice presidente della Fondazione ETS Popoli e Territori e di presidente della DMO H2O Tevere Mare, per la valorizzazione delle vie d’acqua, le rotte di navigazione e le vie tratturali. Sono uno dei fautori del riconoscimento della Transumanza UNESCO, elemento del patrimonio culturale immateriale dell’Umanità. Dal 2021 sono promotore del Decennio del Mare delle Nazioni Unite 2021-2030.
Esperto di pubbliche relazioni, comunicazione emozionale, relazioni istituzionali, team building, negoziazione partecipata, pianificazione strategica e programmazione complessa, sempre orientato verso nuovi orizzonti per delineare, in anticipo, nuovi scenari con la migliore strategia di azione, positivamente ispirato dal verso leopardiano
“e il naufragar m’è dolce in questo mare“.
